La Biblioteca comunale viene inaugurata e apre al pubblico il 14 novembre 1926. Il patrimonio librario è formato a partire dalla Biblioteca dell’antico Ginnasio comunale e dai lasciti del conte Pietro Manfrin, senatore del Regno d’Italia, dell’abate prof. Luigi Viani e del letterato Lorenzo Puppati.
Nel 1933 è trasferita in via Riccati, nel settecentesco palazzetto dell’Ospedale, progettato da Francesco Maria Preti. Con l’inizio della Guerra mondiale i libri vengono racchiusi in casse e portati nei magazzini comunali dove rimangono fino alla fine del conflitto. Il patrimonio librario subisce gravi manomissioni nella consistenza e nell’ordinamento.
Nel 1959 la Biblioteca comunale riapre nella sede di via Riccati che nel giro di pochi anni diventa insufficiente ad ospitare gli utenti che la frequentano.
Nel 1965 viene trasferita nella sede attuale utilizzando gli spazi di una parte del Palazzo del Monte di Pietà. La sua crescita patrimoniale e di utenza renderà indispensabile il restauro effettuato negli anni 1989-2004.
Storia dell’edificio
L’attuale struttura dell’edificio risale al 1825-1826, quando si rese necessario trovare una nuova sede al Monte di Pietà (fondato nel 1493), sino ad allora insediato in un austero palazzo (poi demolito), posto di fronte all’attuale Municipio. Il nuovo Monte, progettato dall’ingegnere Luigi Benini di Castelfranco, inglobò una preesistente casa Colonna, eretta nel secolo XVI, come attestano le fasce di affresco venute alla luce, durante i restauri, nelle stanze del primo piano. Le ali del Monte di Pietà e la casa del custode, che chiude il cortile interno verso ovest, datano agli anni 1866-1869 (progetto dell’ingegnere Michele Fapanni).
Negli anni 1989-2004 il Palazzo ha subito l’ultimo radicale restauro.
Il Monte di Pietà e la Biblioteca sono visitabili da singoli, gruppi, scolaresche su prenotazione telefonica.