Descrizione
Emergenza rientrata a Castelfranco Veneto dopo l’esondazione ieri notte dell’Avenale. In un’ora sono caduti 100 mm di pioggia nella zona nord di Castelfranco ingrossando il Torrente che ha superato, in alcuni tratti, gli argini di 60 cm (erano 45/50 cm nell’esondazione di metà maggio) troppi per contenere la forza dell’acqua che ha invaso alcune zone della Città.
Il Sindaco ha coordinato gli interventi di protezione civile dalla sede del Centro Operativo Comunale di via Lovara in costante coordinamento con i Vigili del Fuoco. Oltre un centinaio le chiamate ai numeri di emergenza di Cittadini che hanno chiesto l’intervento principalmente per scantinati allagati. “Fortunatamente non registriamo alcun ferito – dichiara il sindaco, Stefano Marcon dopo la notte di grande lavoro – ringrazio i tanti volontari che con grande spirito di gratuità si sono spesi senza sosta oltre ai Vigili del Fuoco, Polizia Locale e alle varie Forze di sicurezza. Ringrazio Franco De Faveri dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) e tutte le squadre presenti, il coordinatore comunale Luca Pozzobon e provinciale di Protezione Civile, Maurizio Miotto, il capitano del Carabinieri, Malaspina ed il Comando Mobile dei Vigili del Fuoco, i sub e gli speleologi. Un lavoro sinergico che ha cercato di contenere questa immane massa d’acqua che ha invaso la Città”.
Il Centro cittadino con il primo quadrante di Piazza Giorgione, Bella Venezia ed il Quartiere Avenale le zone più colpite, ma nella tarda notte l’ordinanza sindacale di divieto al transito ha interessato anche via San Pio X, via Fra Giocondo, via Regina Cornaro, via Cerchiara e via Volta. Dopo la bomba d’acqua caduta sulla Castellana, l’Avenale nella prima mattina di oggi è rientrato negli argini.
Problemi rimangono nel sottopassaggio della SR53 in zona Commerciale ancora chiuso oltre alla ciclopedonale di Bella Venezia. Circa un centinaio gli scantinati allagati oggetto, in queste ore, degli interventi dei Vigli del Fuoco e delle squadre di Protezione Civile giunte dal Trevigiano e dalle vicine Province di Padova e Belluno. Il COC aperto nella tarda serata è pienamente operativo e sono in corso gli interventi da parte del personale tecnico di ENEL per ripristinare i guasti all’energia elettrica in alcune zone. Nessuna segnalazione è giunta invece lato Muson che nonostante il copioso rovescio è rimasto tra gli argini.